MADRID: PER LE LOCAZIONI TURISTICHE SERVONO LICENZA MUNICIPALE E ACCESSO INDIPENDENTE SU STRADA

MADRID: PER LE LOCAZIONI TURISTICHE SERVONO LICENZA MUNICIPALE E ACCESSO INDIPENDENTE SU STRADA

Foto di copertina: la distribuzione degli annunci a Madrid per interi appartamenti (rosso) o porzioni di immobili in condivisione (verde) fotografata da InsideAirbnb.com a fine 2018

Sulla spinta delle proteste dei residenti per l’enorme proliferazione delle locazioni turistiche, molte delle quali illegali, e soprattutto per le crescenti difficoltà della classe media e dei giovani ad affrontare i costi di affitto[1] o acquisto di abitazioni, il Comune di Madrid ha approvato un nuovo piano che limita gli affitti turistici e li regolamenta in modo stringente.

Le restrizioni non riguardano l’intera città, ma principalmente i quartieri centrali, distribuiti in tre anelli concentrici, con limitazioni diverse a seconda della saturazione degli alloggia ad uso turistico. Il limite per gli affitti non professionali è posto a 90 giorni.

Per esercitare l’attività oltre questo limite il piano impone una licenza municipale, il cambio di destinazione dell’immobile da residenziale a terziario, e che l’appartamento locato sia dotato di un ingresso indipendente su strada. Condizioni queste che secondo i proprietari delle case date in affitto breve potrebbero portare alla dismissione del 95% delle attività oggi presenti.

 

[1] In Spagna la spesa per l’affitto della casa è molto elevata, ammonta a circa il 40% dello stipendio medio.