Foto di copertina © Massimo Lensi
Firenze, 11 ottobre 2018.
E’ vero che Firenze non ha bisogno di ulteriori flussi turistici e che il principale obiettivo di chi la amministra dovrebbe essere il decongestionamento del capoluogo dal turismo di massa. Su questo il richiamo del ministro Centinaio non può che trovarci d’accordo.
Nel metodo, però, il ministro compie un grave errore, rendendo ancor più faticosa la strada da percorrere per risolvere i problemi. Le scelte territoriali, specialmente in relazione a decisioni di governo, hanno necessità di rispettare sempre il principio di coesione: tra istituzioni, enti, corpi sociali, rappresentanze di categoria.
Si può certamente prevedere un diverso sviluppo economico dell’Area Metropolitana di Firenze anche senza la nuova pista del Vespucci. Però è arrivato il momento per tutti, Governo incluso, di buttare giù la maschera, mettere in secondo piano le strategie elettoralistiche, e lavorare insieme per tracciare una concreta progettualità per il futuro della Toscana, che tenga conto del mercato del lavoro, delle necessarie coesioni sociali e anche dell’identità di Firenze.