BAGNI CHIUSI E SAGRATI SICURI

BAGNI CHIUSI E SAGRATI SICURI

Quando una città come Firenze è stata messa a reddito da decenni e trasformata in una vetrina per un preciso modello di sviluppo, mettere cordoni sui sagrati e firmare ordinanze disciplinari serve a ben poco. Serve a soddisfare soltanto una richiesta di gran moda: la sicurezza. Sotto il sagrato i bagni comunali rimangono chiusi e la piazza è una distesa di tavolini. Il modello urbano, infatti, è rimasto quello di sempre: svuota lentamente la città dei residenti e la riempie di consumatori di passaggio, crea disuguaglianze e fa lievitare, peggiorandoli, i costi dei servizi alla cittadinanza.

Si cammina tra centinaia di videocamere di sorveglianza. La città effimera. Il modello Piazze Sicure. Bah, chiamatelo Sagrati Sicuri. Da cosa poi?

Massimo Lensi