Foto di copertina © Massimo Lensi
Sui quotidiani locali si parla tanto di turismo (decentrato e sostenibile) e della Lonely Planet che inserisce Firenze tra le migliori mete per il prossimo anno. Il sindaco vuole una legge popolare per ripopolare i centri storici delle città d’arte: limitare il commercio e Airbnb.
Tutto si tiene, tutto.
I fiorentini sono gente strana. Gli importa un tubo di quello che si muove in città. La mitica rigenerazione urbana, i piani urbanistici a venire, la mutazione digitale, la città che cambia e si trasforma in un gingillino deluxe per turisti facoltosi. E il turismo di massa che tornerà più bello e superbo che pria. Tutto si tiene.
Chiudere la stalla dopo che sono scappati i buoi. E far finta di nulla.
La pandemia ci ha consegnato la rinascita della bottega storica adattata alla nuova mentalità della ripartenza economica. La resilienza della contemporaneità. Ai fiorentini piace, e allora tutto va bene.
Viene voglia di uscire di casa con un cartello addosso.
Sono Cosimo il Grullo, residente del centro storico.
Sono Beatrice diqua d’Arno, declamo sonetti all’uopo e insegno a cucinare il peposo. Senza pomidoro. Contattare no perditempo.
Faremmo folklore, experience sostenibile. C’è il caso che si tiri su qualche euro dai turisti in cerca dell’esotico. È Halloween, tutto si tiene.