DUE ASSOCIAZIONI CITTADINE DI FIRENZE E VENEZIA CHIEDONO AI PROPRI SINDACI DI ADERIRE PRONTAMENTE ALL’APPELLO LANCIATO DA DIECI CITTÀ EUROPEE AFFINCHÈ IL PARLAMENTO E LA NUOVA COMMISSIONE DELL’UNIONE EUROPEA OPERINO CONCRETAMENTE A SOSTEGNO DEL LORO SFORZO DI REGOLAMENTARE LA DIFFUSIONE INCONTROLLATA DEGLI AFFITTI BREVI.

DUE ASSOCIAZIONI CITTADINE DI FIRENZE E VENEZIA CHIEDONO AI PROPRI SINDACI DI ADERIRE PRONTAMENTE ALL’APPELLO LANCIATO DA DIECI CITTÀ EUROPEE AFFINCHÈ IL PARLAMENTO E LA NUOVA COMMISSIONE DELL’UNIONE EUROPEA OPERINO CONCRETAMENTE A SOSTEGNO DEL LORO SFORZO DI REGOLAMENTARE LA DIFFUSIONE INCONTROLLATA DEGLI AFFITTI BREVI.

Firenze e Venezia, 21 giugno 2019

È notizia di questi giorni che le Amministrazioni di dieci città europee (Amsterdam, Barcellona, Berlino, Bordeaux, Bruxelles, Cracovia, Monaco, Parigi, Valencia e Vienna) hanno diffuso un comunicato congiunto al Parlamento europeo e alla Commissione UE per chiedere di poter regolamentare le piattaforme che pubblicizzano affitti brevi sul web, in modo da obbligarle a cooperare con le amministrazioni locali e nazionali e ottemperare alle normative in essere o “in fieri” riguardo la registrazione, la messa a disposizione dei dati dei locatori e l’imposizione di eventuali obblighi fiscali.
 L’iniziativa è scaturita in seguito al parere non vincolante espresso dall’avvocato generale della Corte di Giustizia europea per il quale, secondo i regolamenti e le direttive della UE, Airbnb dovrebbe essere considerato un fornitore di informazioni digitali piuttosto che un agente immobiliare tradizionale. Se questo status fosse riconosciuto dalla Corte, le piattaforme online per gli affitti brevi sarebbero sollevate dal dovere di ottemperare alle normative introdotte da varie città europee per regolamentare le locazioni brevi e contenere la gentrificazione turistica di interi quartieri e città.

Le scriventi associazioni e persone fisiche, impegnate nella difesa delle città d’arte e di chi ci vive, chiedono ai Sindaci di Firenze e di Venezia, i cui residenti sono confrontati agli stessi problemi, di aderire prontamente all’appello dei loro omologhi europei.

Per facilitare la comprensione del comunicato delle dieci città europee, ne riportiamo qui una traduzione in italiano, seguita dal testo originale in inglese.

Tutti possono aderire all’appello.

Per comunicare la propria adesione scrivere a dilloaprogettofirenze@gmail.com

o inserire direttamente i propri dati qui

Primi firmatari:

Associazione Progetto Firenze 

Associazione 25aprile Venezia

Qui la lista delle adesioni (pagina in continuo aggiornamento)