FIRENZE SMART E GREEN VINCE NEL VIRTUALE MA PERDE NELLE STRADE

FIRENZE SMART E GREEN VINCE NEL VIRTUALE MA PERDE NELLE STRADE

Foto di copertina © Grazia Galli

Firenze, 13 dicembre 2019

I giornali di oggi ci informano del premio conferito dal Politecnico di Milano all’ultima idea smart e green della nostra Amministrazione: una mappa geolocalizzata di tutti gli alberi di Firenze, fruibile con una (ennesima) app e predisposta per ricevere le segnalazioni istantanee dei cittadini. Lo scopo, si dice, è dotarsi di un sistema efficiente per una cura puntuale del verde. A noi, che in nome della trasparenza chiediamo mappe georeferenziate anche in altri ambiti, l’idea non può che piacere. Altrettanto siamo disposti a plaudire per ogni sforzo che migliori la cura del verde pubblico.

Purtroppo ci è bastato scendere in strada per trovar smentita a ogni illusione e imbatterci nella solito discutibile modo con cui gli alberi nelle strade e nelle piazze vengono accuditi.

In piazza Stazione, dove già quindici mesi fa segnalammo il malfatto disegno delle aiuole, la cui terra viene dilavata a ogni pioggia, oggi abbiamo incontrato operai intenti a risolvere il problema, ma solo per una e nel modo peggiore: con una brutta colata di qualcosa che somiglia al cemento bituminoso.

Forse siamo troppo all’antica, ma continuiamo a pensare che prima dei premi per il “verde digitale”, per la cura del verde pubblico a Firenze servirebbero più umili e solide competenze da buoni giardinieri.