IL SINDACO NARDELLA AD ATENE PER DISCUTERE DI FLUSSI TURISTICI. ADESSO LA LEGGE SULLE CITTA’ D’ARTE

IL SINDACO NARDELLA AD ATENE PER DISCUTERE DI FLUSSI TURISTICI. ADESSO LA LEGGE SULLE CITTA’ D’ARTE

Foto di copertina © Massimo Lensi

Firenze, 23 ottobre 2018.

Il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, parteciperà al convegno “Sharing and Sustainability” che si svolgerà oggi ad Atene. Una riunione di alcune città europee, tra cui Barcellona e Atene, al fine di governare i seri problemi che scaturiscono dai flussi turistici globali e dal fenomeno degli affitti turistici.

Firenze è già a rischio di overtourism.

Apprezziamo lo scopo del convegno, utile a creare sinergie tra città turistiche e d’arte coinvolte loro malgrado dall’overtourism, l’ipersaturazione turistica che provoca gravi disagi sia ai residenti, sia ai turisti. Un fenomeno che sta coinvolgendo molte città europee trainato da enormi introiti economici e che se non arginato in tempo può avere ricadute pesanti sulla sostenibilità economica e sociale delle città. Firenze è certamente tra le città a rischio serio di overtourism, con 20 milioni di presenze turistiche registrate già nel 2016 dallo studio che il Comune di Firenze ha condotto analizzando i ‘mobile analytics’ insieme a Vodafone.

Serve una legge a tutela delle città d’arte.

La nostra speranza è riposta nell’alleanza tra città come motore di un veloce cambiamento di passo, anche sul versante normativo. Al sindaco di Firenze chiediamo di far sua, sottoscrivendola, la nostra richiesta al Parlamento italiano per ottenere, senza troppi ritardi, una legge a tutela della città d’arte che dia ai sindaci tutti gli strumenti necessari a frenare il fenomeno della saturazione turistica. Se invece il sindaco Nardella si presenterà al convegno solo per mostrare i lustrini di un’amministrazione che nei confronti di questo fenomeno è stata, per usare un eufemismo, tiepida e timorosa, allora significherà solo che la nostra città è destinata a trasformarsi senza appelli nella capitale del turismo mordi e fuggi. Per arginare il fenomeno del turismo di massa, senza creare gravi disagi alla città e a residenti e lavoratori, servono regole precise, strumenti operativi efficaci, e, soprattutto, occorre dar seguito al principio di responsabilità di chi è chiamato ad amministrare una città globale. Non solo belle parole sulla Smart City.