L’INDUSTRIA DEL TURISMO AL TEMPO DEL CORONAVIRUS

L’INDUSTRIA DEL TURISMO AL TEMPO DEL CORONAVIRUS

Dichiarazione del Direttivo dell’Associazione Progetto Firenze

Firenze, 1 febbraio 2020

“Ecatombe turistica”. “Cancellati 400mila arrivi”. I titoli di alcuni quotidiani locali di oggi non lasciano dubbi: Firenze è entrata in emergenza Coronavirus. La nostra associazione si è costituita due anni fa per fronteggiare la sovra-saturazione turistica del capoluogo toscano, attraverso la rinascita di un nuovo equilibrio tra residenza e lavoro, tra cittadinanza, categorie e istituzioni. E avevamo anche detto, a suo tempo, che l’overtourism è potente, ma allo stesso tempo incredibilmente fragile: basta poco e si va a gambe all’aria.

Anche se scontato, ci teniamo ora a dire che quello che stiamo leggendo sui quotidiani non ci piace, non è il Coronavirus, ovviamente, la soluzione. Ci sentiamo vicini ai tanti turisti asiatici e alle comunità cinesi di Firenze e Prato, oggetto dell’ignoranza e di fenomeni di esplicito razzismo, e a tutti quelli che, a vario titolo, stanno combattendo l’emergenza, compreso gli operatori turistici.

Ora è il momento di fare comunità. Poi, arriverà quello per capire, riflettere e trovare un nuovo equilibrio sociale ed economico. Perché la strada ora è segnata.