MA DISTANZE E MASCHERINE SONO ANCORA NECESSARIE

MA DISTANZE E MASCHERINE SONO ANCORA NECESSARIE

Lettera aperta al Sindaco di Firenze, Dario Nardella, pubblicata sul Corriere Fiorentino l’11 agosto 2021

Gentile Sindaco,

Per quanto vi siano da parte nostra riserve su alcune scelte operate, di contro alla mancanza di azioni per tutelare la città dai danni che la turistificazione continua a produrre, mi trovo ora a rivolgerLe un accorato appello animata da ragioni che, sono certa, ci accumunano.

Le curve del contagio sono, infatti, in risalita e nuove varianti continuano a diffondersi. La scorsa settimana, la Fondazione Gimbe segnalava contagi in crescita in particolare a Lucca e Firenze. L’Ecdc, ente europeo deputato a monitorare il rischio di diffusione delle malattie infettive, ha segnalato la Toscana in rosso; un monito apparso esagerato a chi guarda all’oggi, ma da prendere sul serio alzando lo sguardo al domani.

Se lo scenario dovesse peggiorare sarebbe sciagura per tutti e, inutile negarlo, per le città turistificate come Firenze il danno sarebbe enorme.

Certo, è ora in vigore l’obbligo di green pass per accedere a luoghi ed esercizi pubblici. Una misura per scongiurare nuove chiusure, che Lei era pronto ad anticipare. Ora però, cullarsi ora nella speranza che la carta verde possa bastare rischia, paradossalmente, di trasformarla in un boomerang. Basta girare per le strette e affollate strade del centro per capirne la ragione: sono troppe le persone, che si sentono al sicuro senza mascherina anche accalcandosi in coda, incrociandosi a pochi centimetri sui marciapiedi stretti, o addirittura sui pianerottoli e dentro gli ascensori dei nostri condomìni, affollati di strutture ricettive extralberghiere, cui da anni vi chiediamo di porre un freno.

Che tutto ciò accadesse proprio ora che l’intensa campagna di marketing territoriale per far ripartire il turismo estero sta dando tangibili frutti era facilmente prevedibile, dotarsi per tempo di contromisure parimenti doveroso.

Ci rivolgiamo quindi a Lei, come nostro Sindaco, chiedendole di considerare, con la dovuta sollecitudine, l’opportunità di una campagna di comunicazione istituzionale volta a chiarire che il possesso del green pass, seppur riduca il rischio, non conferisce patente d’immunità al contagio, e a incentivare, da parte di chiunque si trovi a Firenze, turista o residente che sia, un uso puntuale e corretto della mascherina, ribadendone l’obbligo perentorio al chiuso, e ovunque all’aperto sia necessario.

Grazia Galli, associazione Progetto Firenze