PATTO METROPOLITANO SUL TURISMO: BENVENUTE LE STRATEGIE METROPOLITANE, MA NON SPACCIATELE COME SOLUZIONI ALL’OVERTURISM CHE AFFLIGGE FIRENZE

PATTO METROPOLITANO SUL TURISMO: BENVENUTE LE STRATEGIE METROPOLITANE, MA NON SPACCIATELE COME SOLUZIONI ALL’OVERTURISM CHE AFFLIGGE FIRENZE

Foto di copertina © Massimo Lensi

Firenze, 17 ottobre 2018

Bene coordinare le strategie a livello metropolitano.

Qualunque iniziativa volta a coordinare con i Comuni dell’area metropolitana le strategie per il futuro dell’area fiorentina non può che trovarci d’accordo. Da tempo, infatti, auspichiamo la realizzazione di un’unione amministrativa tra Firenze, Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Calenzano, Fiesole, Impruneta, Signa, Lastra a Signa, Pontassieve, Scandicci e Sesto Fiorentino. Un’area che andrebbe a includere 650 mila abitanti e sarebbe assai funzionale a innovare le strategie territoriali e a promuovere cooperazione e integrazione. Almeno nel merito, l’iniziativa di Giunta annunciata ieri dall’assessore Cecilia Del Re, parrebbe quindi andare nella giusta direzione.

Per combattere l’Overtourism però serve altro.

Nel merito, però, la delibera presentata dall’assessore ci appare del tutto incongrua rispetto all’obiettivo dichiarato di contrastare l’assedio turistico di cui soffre Firenze, in cui già nel 2016 si sono superati i 20 milioni di presenze. Aumentare la durata della permanenza nell’area fiorentina senza al contempo diminuire la portata numerica dei flussi, in particolare del turismo mordi e fuggi, non avrà altro effetto se non quello di accelerare ancora la già veloce corsa di Firenze verso il precipizio dell’Overtourism e la perdita della propria identità di città e di museo a cielo aperto del Rinascimento.

Una legge speciale per la tutela delle città d’arte.

Per porre un freno a tutto ciò servono un cambiamento di rotta coraggioso da parte delle amministrazioni, ma anche nuovi strumenti legislativi. Invitiamo quindi l’assessore del Re, l’intera Giunta del Comune di Firenze e del Consiglio metropolitano a sottoscrivere la nostra petizione al parlamento per il varo di una legge speciale a protezione delle città d’arte. La petizione può essere sottoscritta qui.