SAN FRANCISCO: LIMITI STRETTI PER GLI AFFITTI BREVI E MULTE SALATE PER I TRASGRESSORI

SAN FRANCISCO: LIMITI STRETTI PER GLI AFFITTI BREVI E MULTE SALATE PER I TRASGRESSORI

Foto di copertina: la distribuzione degli annunci a San Francisco per interi appartamenti (rosso) o porzioni di immobili in condivisione (verde) fotografata da InsideAirbnb.com a fine 2018

Nella città che ha dato i natali alla più famosa piattaforma online dedicata al tema, affittare una intera casa per meno di 30 giorni è stata fino a pochi anni fa pratica illegale ma diffusa. Con l’aggravarsi dell’emergenza abitativa, nel 2015 è stata introdotta una nuova legge che ha legalizzato gli affitti brevi ponendo però limiti stretti: l’attività può essere esercitata per un massimo di 3 mesi l’anno, solo se l’host risiede stabilmente nell’appartamento ed è in possesso di un permesso ad hoc rilasciato dal Comune.

Da giugno 2016 la città ha obbligato le piattaforme a pubblicare solo gli annunci degli host autorizzati sanzionando ogni annuncio illegale con 1000 $ al giorno.

Dopo un paio di anni di battaglie legali, il numero di annunci sulle piattaforme degli affitti online per la città di San Francisco sono quasi dimezzati. Nonostante ciò, il Comune sta lavorando a nuove norme per ottenere in tempo reale i dati riguardanti ogni transazione online per affitti brevi.