STUDENTATI O HOTEL? CHIARIMENTI E INTERROGATIVI NEL REGOLAMENTO URBANISTICO FIORENTINO

STUDENTATI O HOTEL? CHIARIMENTI E INTERROGATIVI NEL REGOLAMENTO URBANISTICO FIORENTINO

Foto di copertina © Massimo Lensi

Studentati e Student hotel sono al centro di una rinnovata attenzione proprio in questi giorni. A Firenze sembra stiano sorgendo un po’ ovunque come funghi. In una recente lettera al Corriere Fiorentino, abbiamo fornito elementi che riteniamo possano essere utili a capire perché ciò sia possibile, nonostante il presunto stop all’apertura di nuovi alberghi.

Qui, può essere utile proseguire, chiarendo che le norme in base alle quali agli studentati si concede o meno di svolgere anche attività turistico ricettiva, sono di competenza regionale e comunale. Va da sé quindi che sia la classificazione d’uso dell’immobile, sia l’ambito di attività in esso esercitabili possono essere diverse tra regione e regione e tra città e città.

Nello specifico, a Firenze l’attività ricettiva in queste (e altre) strutture è esercitabile sulla base del Regolamento Urbanistico comunale, che all’articolo 19 comma 4.2, recita:

Non costituisce mutamento della destinazione d’uso il temporaneo utilizzo (max 3 mesi annui anche non consecutivi), a fini turistico ricettivi nella forma di case per ferie e ostelli, di immobili ricadenti nell’articolazione d’uso (3f) e (6c)”

Una norma che, come specificato, non vale solo per gli studentati, ma anche per tutti gli immobili direzionali compresi nelle sotto categorie d’uso 3f (collegi, conventi, foresterie), nonché per gli immobili che ricadono nella classificazione d’uso “servizi pubblici” sotto categoria 6c, quali quelli per la formazione universitaria, come campus e sedi.

La cosa più interessante però è come sempre nei dettagli. Quella frase tra parentesi “max 3 mesi annui anche non consecutivi” senza l’aggiunta di ulteriori specificazioni sembrerebbe passibile di diverse interpretazioni.

Il limite al temporaneo uso ricettivo come si intende applicato: in toto alla struttura, o ciascuna camera/alloggio va considerato separatamente? E il calendario dell’attività ricettiva si decide giorno per giorno tirando le somme a posteriori, o va stabilito in anticipo?

Dettagli, certo, che però potrebbero fare una differenza di non poco conto, anche ai fini di eventuali controlli.