Intervento di Grazia Galli pubblicato sul numero 357 di Cultura Commestibile del 6 giugno 2020 Dietro la tassa di soggiorno c’è un equivoco da affrontare. Concepita come contributo del turista soggiornante a coprire i costi dei servizi forniti dai Comuni e del mantenimento di beni artistici e architettonici, secondo laContinua a leggere ⇒