Foto di copertina © Massimo Lensi
A distanza di pochi giorni sulla pagina facebook del Sindaco sono stati proposti ai cittadini di Firenze ben due questionari. Un’iniziativa che di per sé potrebbe essere lodevole, se davvero servisse a individuare i tanti problemi che l’emergenza ha creato nella città e a capire il giusto ordine di priorità per affrontarli.
Mai come ora, accomunati come siamo da un dramma sanitario, economico e sociale, sarebbe importante saperne trarre forza per far rinascere e consolidare quella consapevolezza di essere parte di un’unica comunità, che negli ultimi anni si era andata sgretolando.
Certo, per farlo non basta un questionario, ma potrebbe essere già un primo passo se, invece di formularlo come un sondaggio di valutazione dello stato di emergenza e sui provvedimenti presi da Governo e Amministrazione [1], lo si costruisse con poche semplici domande, su argomenti pratici e concreti, e anche un po’ più aperto nelle risposte. Qui di seguito ci permettiamo di suggerire un esempio di domande, cui associare risposte aperte della lunghezza massima di 200 caratteri.
1) Che impatto ha avuto l’emergenza sulla tua attività lavorativa?
2) Se qualcuno in famiglia continua a lavorare, ritenete che le condizioni di sicurezza sul luogo di lavoro siano rispettate?
3) Il tuo nucleo famigliare ha problemi a far fronte all’affitto e/o alle spese per la casa?
4) Ritieni che tuo nucleo famigliare possa far fronte alle difficoltà economiche attuali e per quanto?
5) Quali sono le difficoltà principali che vi si prospettano?
6) Puoi fare esempi di seri problemi pratici che le restrizioni attuali non vi consentono di affrontare?
7) Cosa ritieni che l’Amministrazione possa fare per contribuire ad affrontare meglio queste difficoltà?
8) A parte il tuo specifico settore di interesse, quali ritieni siano gli ambiti in cui l’Amministrazione dovrebbe focalizzare i suoi interventi una volta finita l’emergenza?
9) Ritieni di poter dare un contributo alla comunità, e come?
10) Hai altro da aggiungere a questo questionario?
Dieci domande costruite per ascoltare, invece che per autovalutarsi, o legittimare ulteriori azioni di contenimento sociale, facendo leva sulla pancia di chi, chiuso in casa o tra casa e lavoro da due settimane, difficilmente può valutarne seriamente necessità e impatto. Dieci domande per ribadire che siamo una comunità cittadina, articolata nella complessità delle risposte che arriveranno, da pubblicare in una sintesi d’insieme sottoposta al controllo del Consiglio Comunale.
Siamo fiduciosi che a un questionario simile risponderebbero ben più di quel 2% di fiorentini che, rispondendo all’invito sulla pagina facebook del Sindaco, si sono presi la briga di compilare il primo. Se poi si prevedesse qualche serio accorgimento per impedire compilazioni reiterate da parte dello stesso soggetto (cosa che chi vi scrive ha invece potuto fare semplicemente eliminando un paio di cookies), si eviterebbe la sovra rappresentazione delle tifoserie pro o contro l’Amminisrazione.
Fare è semplice, per fare bene occorre impegnarsi un po’. E soprattutto volerlo.
——————————————————————–
[1] Questionario 1, concluso con risposte da 7311 partecipanti, Le domande e le risposte tra cui era possibile scegliere sono qui; l’analisi delle risposte pervenute è scaricabile qui. Questionario 2, in corso. La lista delle domande e delle risposte possibili è qui. La pagina per compilarlo è qui.