Foto di copertina © Massimo Lensi.
Non è sempre facile distinguere il confine tra sosta e bivacco. Se alcune delle scene che vi proponiamo sono francamente riconducibili alla maleducazione delle persone coinvolte, nella maggior parte dei casi il problema è un altro. Mancano nel centro di Firenze spazi e arredi urbani, pubblici e gratuiti, dedicati a consentire la sosta al turista, come al residente.
A chi dopo meravigliosi, ma faticosi, percorsi in centro, capitasse di voler consumare uno spuntino, ripararsi all’ombra, o sedersi per leggere un libro e scambiare due parole, si prospettano due opzioni: entrare in un esercizio a pagamento o arrangiarsi. E ad accoglienza inospitale la risposta non può che essere spesso sgradevole.