VIA DE’ NERI: PERCHE’ REITERARE PROIBIZIONI INUTILI E COSTOSE?

VIA DE’ NERI: PERCHE’ REITERARE PROIBIZIONI INUTILI E COSTOSE?

Foto di copertina © Sandra Gesualdi

La stagione turistica a Firenze è ripartita alla grande e si ripresenta il problema di far fronte alle esternalità negative create dalla folla di persone assiepate in via de’ Neri per degustare la schiacciata di un famoso esercente divenuta icona globale dello street food fiorentino.

Già lo scorso anno il Sindaco intervenne emanando una discutibile ordinanza che proibiva di mangiare stazionando in via de’ Neri e strade limitrofe e dislocandovi pattuglie di vigili incaricate di intimarne il rispetto. L’unico effetto sortito da questo impiego di forze e soldi pubblici fu quello di far circolare sui mass media del mondo foto che immortalavano il danno e la beffa: turisti intenti a mangiare il proprio panino nonostante la presenza dei vigili poco più in là.

Da allora dodici mesi sono passati, ma invano. Le promesse aree attrezzate per la sosta – fatte salve le poche panchine comparse in piazza San Firenze – nessuno ha provveduto a farle, né quel privato che su tutto questo ha sapientemente costruito un grande successo, né il comitato dei commercianti di via de’ Neri che tanto ha invocato l’intervento dell’Amministrazione, né quest’ultima. Il Sindaco ha semplicemente riproposto la medesima ordinanza, la cui efficacia si ripropone nulla, come si può vedere qui sotto in una foto scattata oggi.

La triste conclusione che dobbiamo trarne è quella di un inutile spreco di denaro pubblico per sostenere ordinanze proibizioniste che, oltre a mortificare la professionalità dei vigili, finiscono per sortire l’effetto opposto a quello voluto: fissare l’immagine di una città travolta dal turismo di massa, che non sa né accogliere civilmente né far rispettare le regole che si è data.